Chiunque abbia avuto la fortuna di trascorrere una vacanza a Verona, ne ha apprezzato non solo la storia e il ricco patrimonio artistico, ma anche l’eccellente cucina che è possibile assaggiare non solo nei numerosi ristoranti della città ma anche nei numerosi hotel a Verona.
La gastronomia è infatti uno dei punti di forza della città.
Sin dai tempi dell’Antica Roma le nobili famiglie veronesi erano note in tutto l’impero per i sontuosi banchetti che erano soliti organizzare presso le proprie dimore e che erano l’invidia di tutti gli altri casati.
Le pietanze dei ristoranti di cucina tipica veronese sono molto ricchi e fatti di piatti raffinati e ben equilibrati che sanno congiungere sapori anche diversi in maniera più che armoniosa.
La gastronomia veronese si distingue anche per la sua varietà, ovvero per il fatto di annoverare pietanze molto diverse tra loro che sanno, quindi, garantire una grande varietà di gusto.
Tra i piatti più celebri della cucina di Verona, bisogna innanzitutto annoverare il bollito con la pearà, ovvero carne di manzo servita con pan grattato, formaggio, brodo e pepe nero; accanto a questo bisogna poi citare gli gnocchi, preparati con un impasto di farina e di patate, la pasta e fasoi, probabilmente uno dei piatti più tipici della cucina veronese.
Millenaria è poi la ricetta che ancora oggi viene seguita per preparare la pastissada de caval, un piatto le cui origini affondano addirittura nel 1500, così come quella della polenta che qui a Verona ha un sapore del tutto particolare; è infatti obbligatorio servirla condita con fagioli o accompagnata da cacciagione.
Tra le altre ricette veronesi segnaliamo il riso al tastasal, il riso e figadi, un ottimo riso preparato con fegatini di pollo, i tortelli di zucca, noti anche con il nome di nodi d’amore e preparati con pasta tirata in maniera molto sottile e ripieni di zucca e amaretti.
Tra i dolci tipici della tradizione impossibile non citare il pandoro, rigorosamente preparato con farina, uova, zucchero e burro e la cui ricetta venne ideata nel 1894 da Domenico Melegatti nel laboratorio di Porta Borsari. Nelle altre stagioni dell’anno non perdetevi le frittole, un dolce a base di mandorle abbrustolite, da servire con gli ottimi vini locali, tutti di denominazione controllata.
Tra i migliori vini veronesi segnaliamo il Bardolino, il rosso Valpolicella e il vino bianco di Soave.
Insomma se vi trovate a Verona potrete non solo ammirarne le bellezze storiche ed artistiche ma anche una cucina eccellente e che non deluderà neanche le forchette più esigenti.